MATRIOSKla

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mercoledì 30 novembre 2011

Smashing Pumpkins in concerto a Milano

Lunedì sera sono arrivati gli Smashing Pumpkins in concerto al Forum di Assago e io ero lì.
Lo show inizia alle 21, il palazzetto si riempie a poco a poco, ma quando Billy Corgan e compagni entrano la gente è già tutta seduta e accalcata. Mi sembra che in un attimo ogni posto sia occupato. Ci sono persone di tutte le età e generazioni.
Attendo l'entrata degli Smashing Pumpkins con molta trepidazione. Quando il boato li accoglie, inizia lo spettacolo. Cerco di indovinare, come mio solito, quale sarà la canzone con la quale inizieranno a cantare.
Mi aspetto un'entrata in scena memorabile, l'apertura con una canzone famosa, ma non troppo, mi aspetto una 'Cherub rock' o una 'Tarantula'. Invece no. Rimango perplessa e tento di capire di che canzone si tratti. Non la riconosco. In realtà si tratta di 'Quasar', una nuova canzone. Dura, potente, prepotente.
Lo vedo Billy, anche se è lontano. E' sicuro di sè, maturo, appesantito, sfacciato. E' già lì che crea il suo show. Mi pare che non gli importi niente di essere il frontman degli Smashing Pumpkins. Mentre imbraccia quella chitarra, pensa solo a suonare la prossima canzone 'Panopticon'. E Billy continua a grattare  qulle corde, chi se ne importa se il pubblico non riconosce queste canzoni. Si capisce che i nuovi Smashing Pumpkins sono lì per non celebrare se stessi, per non piangere sull'era che li ha visti protagonisti. Forse sono lì per regalare qualcosa di diverso, di inaspettato, che creerà nuovo interesse per la band, attirerà un nuovo pubblico, farà nascere in Billy nuove ispirazioni. Mentre tento di decifrare la canzone successiva, senza riuscirci - si tratta di 'Starla' - , penso alla scelta coraggiosa e strafottente di proporre un concerto che non abbia quasi più niente a che fare con i testi strazianti del passato. D'altronde Corgan ha 44 anni, è nel pieno delle sue capacità compositive, spazia al di là della scrittura di una hit. Le hit ci sono già, io le aspetto con un'ansia che mi scoppia dentro. Arriva un piccolo segnale, la canzone successiva la conosco, è 'Geek U.S.A.'  tratta da 'Siamese Dream'. Mi ridà speranza. Invece no. Il palco è oscuro, ma non nel modo in cui potrebbe ricordare le zucche nella macabra e giocosa notte di Halloween; in un modo del tutto nuovo. 
Ho capito. Gli Smashing Pumpkins stanno percorrendo quell'eterna curva che chiude il cerchio, stanno quasi ritornando alle loro origini e lo stanno facendo diventando o ridiventando psichedelici. La musica è lisergica, le luci sono abbacinanti, gli effetti sonori tra una canzone e l'altra ricordano i Black Sabbath. Lo so perchè, sono sempre stati i miti di Billy. Seguono canzoni note e meno note come 'Muzzle', 'Lightning strikes', 'Soma', 'Siva', 'Oceania', 'Frale and beduzzled'. E' sempre più evidente che il messaggio di Billy è quello di rompere con il passato, ma di continuare a spaccare con la sua chitarra. Eccolo lì, con la sua zucca pelata rivolta verso le sue sei corde, la chitarra bianca, gli stivali e quella tipica posa da atleta in spaccata: le gambe divaricate, una di fronte all'altra, ben piantate per terra, una postura aggressiva, hard rock, la posa di Billly Corgan. Al suo fianco la bassista, una donna come nelle migliori tradizioni.
E' sempre più chiaro, i grandi successi che il pubblico conosce arriveranno tutti in fondo. Ma so già che rinunceremo a qualcosa di forte. Seguono 'Silverfuck', 'Pinwheels', 'Pale horse', 'Thrugh the eyes of Ruby', della quale riconosco lo stile cattivo dell'Infinita Tristezza e poi 'Cherub rock' prepara gli animi che esplodono in un rombo magico e finalmente abbiamo tutta per noi - e ho tutta per me- 'Tonight, tonight'.
Ho gridato le parole di quella canzone, come se le dovessi cantare per l'ultima volta. Magnifica.
Il bis ci regala ciò che non poteva mancare: 'For Martha', dedicata alla madre scomparsa, 'Zero' e 'Bullet with butterfly wings' che chiude lo show. Ho la gola rotta.
Immenso Billy. Intoccabile. La sua voce poteva cantare anche senza gli strumenti, il timbro è sempre e sempre sarà quello di un vagito commovente, di un bambino abbandonato, che ha vissuto da solo.

Saluta la folla, annuncia il nuovo album 'Oceania' per il prossimo anno , si intrattiene con il pubblico delle prime file e poi scompare, come sono scomparsi gli Smashing Pumpkins degli anni 90.

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