MATRIOSKla

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giovedì 10 novembre 2011

Borsch, una ricetta russo-ucraina

In un paese dove i frutti della terra sopravvivono a condizioni climatiche impervie per gran parte dell'anno, il popolo russo si è nutrito per secoli di verdure e ortaggi che all'occhio di un abitante del bacino del mediterraneo sembrano quantomai bizzarri. Mi capita di rado di trovare qualcuno che sia particolarmente appassionato di barbabietole e cavoli. Forse perchè siamo abituati a vederli nelle loro forme più anonime; solitamente interi, oppure imprigionati dalla plastica. La barbabietola poi, in alcuni, provoca addirittura ribrezzo, forse perchè rassomiglia ad un organo umano non meglio identificato e perde quel suo liquido violaceo, quasi simile al colore del sangue.
Eppure pensate che la Russia e l'Ucraina si contendono da sempre il primato per l'originalità di una ricetta per una zuppa chiamata borsch, proprio a base di barbabietole e cavoli. Durante la mia lunga frequentazione della cultura russa, ne ho viste di ogni genere, ho assaggiato mille varianti e se l'una si vantava di essere la pura zuppa di borsch, quella successiva si fregiava del titolo di zuppa originale rispetto all'altra. Bisogna dare atto all'Ucraina per aver esportato questo piatto. Com'è noto gli ucraini sono famosi per essere dei bravi cuochi e di avere una particolare predisposizione per l'arte culinaria.
Il primo borsch che ho visto nella mia vita è stato su una fotografia di un libro di cucina, che ho vinto ad una gara organizzata dalla mia prima prof di russo del liceo.
Poi ho cominciato ad assaggiarlo nelle case dei russi. Ne ho viste di tutti i 'colori', anche se quello principale rimane il rosso. Ho mangiato quelli a base solo di vegetali, poi ho scoperto che c'era chi aggiungeva della carne. C'è chi aggiunge quella di maiale e chi quella di pollo. C'è chi la rende più liquida e chi più sostanziosa. Essendo un piatto tipicamente invernale, è molto ricco di minerali e ha un vero e proprio potere di riempire, concentrando quanto più possibile in un'unica portata.
C'è chi aggiunge pezzi d'aglio e chi invece usa solo la cipolla, c'è chi usa entrambe le cose e tutti hanno in comune le barbabietole, le foglie di alloro e soprattutto la cosiddetta smetana o panna acida, da aggiungere alla fine, come una sorta di nostro parmigiano.
Oltre che nelle case dei russi che ho frequentato nella mia prima giovinezza, ho trovato il borsch in decine di libri di letteratura russa. Mi è sempre piaciuto assaporare quel gusto un po' acidulo delle barbabietole e dei cavoli bolliti, pensare che, in tempi duri, questo sia stato il piatto simbolo del popolo sovietico e che grazie a questa zuppa bollente, i russi si siano scaldati sorbendo questo povero, ma 'ricchissimo' piatto e che migliaia di donne russe sia siano sbizzarrite a crearne le varianti più fantasiose.
Ho ritrovato ogni volta un po' dell'animo russo in questo piatto. Così bizzarro, così stucchevole, per niente 'sobrio' e incurante dell'eleganza, eppure così vivace, così profondo, così corposo, così vitale, così malinconico, così contrastato...

Per chi sia interessato a provare a cucinarlo, ho scelto una delle ricette che mi è parsa più facile e che anch'io ho provato a fare:

Ukrainskij Borsch (zuppa di barbabietole e cavolo all'Ucraina)
- per 6/7 persone

- 500g Barbabietole crude sbucciate e grattuggiate
- 3 omodori senza pelle e semi
- 1 cipolla bianca tritata
- 2 spicchi d'aglio tritati
- 1 cuore di sedano tritato
- 1 carota piccola tritata
- zucchero
- 1/4 aceto di vino rosso
- 2 cucchiaini di sale
- 1 litro e mezzo di brodo di carne
- 400g di patate sbucciate e tagliate a pezzi
- 400g di cavolo tagliato a fette
- 500g di manzo bollito tagliato a pezzi
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- 1/4 di litro di panna acida

In una pentola fare sciogliere il burro, aggiungere la cipolla tritata finemente e l'aglio. Fare imbiondire a fuoco lento, poi aggiungere le barbabietole grattuggiate, il cuore di sedano, metà dei pomodori, una presa di zucchero, l'aceto, il sale e un bicchiere e mezzo di brodo. Fate cuocere a fuoco moderato per 30 minuti circa. Nel frattempo fare bollire il rimanente brodo con le patate ed il cavolo per una ventina di minuti. Le patate devono essere cotte, ma non sfatte. A questo punto aggiungere la carne a pezzi, il resto dei pomodori e le verdure (cavolo). Lasciare sobbollire per 10 minuti. Assaggiare per controllare se è sufficientemente salato, travasare in una zuppiera riscaldata e servire con la panna acida a parte.

Prijatnogo appetita!!!

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